In autunno riprendono le attività formative, scuole, università, istituti professionali riaprono dopo un periodo di enormi difficoltà.
La pandemia ha indotto grandi trasformazioni nei comportamenti, nei metodi e nelle metodologie didattiche, negli approcci educativi.
Come affrontare il cambiamento? In un contesto così profondamente mutato che ha creato in educatori, docenti e formatori sgomento, ansie, frustrazioni e caduta di certezze, consigliamo una riflessione su come ripensarsi e riprogettare i propri percorsi.
La teoria dell’apprendimento trasformativo
Imparare a pensare come un adulto
Formulata nel 1978 da Jack Mezirow la “Teoria dell’apprendimento trasformativo” , ha da allora suscitato grande interesse negli ambiti educativi, formativi, della didattica e della cura.
Secondo Mezirow un “dilemma disorientante”, inaspettato, che confuta certezze, esperienze e conoscenze pregresse che non offrono soluzioni, può indurre in un adulto un processo di riflessione, di messa in discussione, di nuova consapevolezza e di cambiamento che porta a “prospettive di significato” diverse, verso cioè nuovi schemi di riferimento personali entro i quali sono assimilate e trasformate le esperienze e le competenze acquisite.
L’ età adulta quindi non è punto di arrivo, ma punto di continue ripartenze in incessante evoluzione. Questa capacità dell’ individuo di ripensare e formulare le proprie idee e convinzioni, di avere cioè una capacità critica della propria esperienza è fondamentale per innescare in esso un processo di apprendimento permanente e produrre una maggiore resilienza utile ad affrontare proficuamente il cambiamento e riprogettare la propria vita privata e professionale.
Jack Mezirow (1923-2014) ha insegnato Educazione degli adulti e formazione continua presso il Teachers College della Columbia University di New York. Studioso dei processi di apprendimento in età adulta, è considerato il padre della teoria dell’apprendimento trasformativo.
Crediti:
Autore: Maria Beatrice Lupi. Naturalista, esperta in formazione, progettazione per lo sviluppo sostenibile, metodologie partecipative e progettazione europea. Attualmente si occupa di divulgazione e di educazione alla sostenibilità.