Prendiamoci cura della Terra

Indagare parlando con animali e piante

Ho avuto la fortuna di conoscere Sarah Savioli al festival letterario di Gavoi “L’Isola delle storie”a cui ho partecipato insieme ad amici lettori. Non conoscevamo questa autrice, ci incuriosì e andammo alla presentazione del suo ultimo libro: “I selvatici”. Scopro così che qualcuno aveva scritto di me e del mio rapporto con piante e animali senza conoscermi. Già, perché la protagonista dei suoi libri non solo si chiama Anna, ma parla con le piante e gli animali: cosa che faccio regolarmente da oltre settanta anni. I miei genitori mi sorpresero a parlare con una coccinella a un anno e mezzo: loro non mi capivano ancora perfettamente, ma la coccinella sì.

Ma torniamo alla protagonista dei quattro volumi: Anna Melissari ha quarant’anni, un bimbo, un marito, un gatto e un ficus. La sua vita scorre come ogni altra, se non fosse che, a seguito di un piccolo ematoma cerebrale, Anna comincia a comunicare con piante e animali. Una straordinaria capacità che, oltre a offrirle un nuovo sguardo sul mondo, le regala un inaspettato impiego: diventa collaboratrice della squadra dell’Agenzia investigativa del burbero investigatore privato Cantoni, con cui litiga in continuazione, insieme a quel “quintale d’uomo” di Tonino e all’alano arlecchino Otto, goloso di dolci e incline alla flatulenza.

La scrittura fresca e piena di brio di Sarah Savioli, propria della migliore tradizione della nostra commedia e grazie alla sua lunga esperienza come perito tecnico-scientifico forense, rende questo superpotere della protagonista quasi realistico e possibile.

Autore: Sarah Savioli | Editore: Feltrinelli, 2023
Pagine: 272, Brossura | EAN: 9788807035463

In quest’ultima avventura lei, il dolcissimo alano Otto, e il ruvido Cantoni sono in trasferta sulle montagne di Ferlico, un paesino degli Appennini dove Cecilia e suo marito Tullio gestiscono da vent’anni un rifugio che dà impiego e ospitalità a persone in fuga dalle guerre e dalla disperazione, in attesa che venga regolarizzato il loro diritto di asilo. Una notte scompare nel nulla Yasser, un giovane proveniente dalla Siria, benvoluto da tutti sia nel rifugio che nel paese. Le forze dell’ordine ritengono si tratti di un semplice allontanamento volontario, ma Cecilia è certa che il ragazzo non se ne sarebbe mai andato senza dare spiegazioni, così incarica delle ricerche l’Agenzia Cantoni. Anna sverrà sopraffatta dall’intensità delle voci del bosco. Grazie all’aiuto di Cantoni e dell’alano Otto, che non l’abbandonano mai, trova nuove strategie per comunicare con capre, ricci, cinghiali, scoiattoli, caprioli e con la vegetazione che ricopre le montagne che circondano il rifugio.

Insomma un giallo che è una commedia sui viventi, sulla fatica che alle volte la convivenza richiede, ma anche sulla splendente ricchezza che solo l’incontro fra le differenze può donare.

Crediti
Autore: Anna Lacci è divulgatrice scientifica ed esperta di educazione all’ambiente e alla sostenibilità e di didattica del territorio. E’ autrice di documentari e volumi naturalistici, di quaderni e sussidi di didattica interdisciplinare, di materiali divulgativi multimediali.