Telmo Pievani è un grande comunicatore scientifico, titolare della prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche che occupa presso l’Università di Padova dal 2012. Fra i diversi mezzi di comunicazione utilizzati nella sua attività divulgativa si contano molti volumi in cui le tematiche trattate vengono affrontate da punti di vista originali e stimolanti. E’ suo il volume che vi invito caldamente a leggere questo mese.
SERENDIPITA’ è quell’affascinante fenomeno per cui si cerca qualcosa e si trova tutt’altro. Agli scienziati succede spesso: progettano un esperimento e scoprono l’inatteso, che di solito si rivela assai importante. Nella storia della scienza molte grandi scoperte sono avvenute così.
Questa parola, serendipità, che sembra uscita da una filastrocca, deriva da Sarandib, un “regno che un tempo si distendeva dall’Afghanista all’Oceano” ed è figlia di una storia che narra di tre principi che vengono cacciati dal loro padre che finge di adirarsi con loro. Il re infatti desidera che i suoi figli esplorino il mondo per fare esperienze e conoscere i costumi degli altri. I tre principi “camminano senza direzione precisa perlustrano il mondo (…) come razionalisti fisiognomici, abili nei ragionamenti di analogia”.
E’ da qui che Pievani dà il via non ad una sterile lista di aneddoti, dalla penicillina ai raggi X, da Cristoforo Colombo al forno a microonde, ma ad una serie di riflessioni supportate da narrazioni che ci parlano delle più sorprendenti storie di serendipità, in grado di svelarci aspetti profondi della logica della scoperta scientifica.
La sua minuta e precisa analisi di fatti, personaggi e accadimenti approfondisce quell’intreccio di astuzia e curiosità, in cui la casualità che in alcuni casi prende il volto della fortuna, nasce da sagacia, immaginazione e accidenti colti al volo, dove però la capacità di interpretare correttamente l’inatteso resta il merito principale dello scienziato. La serendipità, soprattutto, ci svela che non sapevamo di non sapere.
Questo volume è per chi sa già di scienza ma vi trova nuove prospettive che annodano i fili della logica e della discussione scientifica.
Questo volume è per chi non pratica la scienza e vi trova stimoli per avvicinarsi ad essa e riflettere comunque sulla logica e le leggi che fanno girare il mondo che ci sembra di conoscere.
Crediti
Autore: Anna Lacci è divulgatrice scientifica ed esperta di educazione all’ambiente e alla sostenibilità e di didattica del territorio. E’ autrice di documentari e volumi naturalistici, di quaderni e sussidi di didattica interdisciplinare, di materiali divulgativi multimediali.